20 feb 2017

ORE D'OZIO

"Tsurezuregusa" è un saggio scritto da Yoshida Kenko intorno al 1330. E' composto da 244 paragrafi compresa la premessa ed è uno dei tre capolavori del genere letterario Zuihitsu che è il saggio, insieme a Makura no soshi di Seisyo nagon e Hojoki di Kamo no chomei.

"Per far passare il tempo non avendo niente da fare seduto davanti alla pietra da inchiostro per tutto il giorno, annoto a caso i pensieri senza senso che mi vengono in mente e se ne vanno, ho la strana sensazione di demenza..."

Questo è il famosissimo brano iniziale di questo saggio che noi giapponesi studiamo immancabilmente alle scuole. Ogni volta che l'ho studiato o l'ho letto, ho sempre sognato la vita come questa. "Se potessi vivere solo leggendo e scrivendo qualcosa quanto voglio rinchiusa in una capanna..."

L'autore Kenko, appartenente a una famiglia della bassa aristocrazia connessa con il santuario scintosita Yoshida, fu uomo di Corte e un noto poeta, ma poco altro si sa di lui se non altro che ricoprì la carica di soprintendente presso una nobile casata. E vi fece una rapida carriera e nel 1307 fu nominato Secondo Comandante della Guardia di Scorta dell'imperatore. Ma improvvisamente se ne allontanò e nel 1313 si fece monaco buddista. E vagabondò per il Paese rifugiandosi nei templi, ma alla fine si stabilì in una capanna su una collina a Kyoto dove morì.

Visto che il periodo che Kenko visse era la seconda metà del periodo Kamakura (1185-1333), affrontò i radicali cambiamenti della società imposti dal governo militare, in aperta contraddizione con un passato che lo riempiva di nostalgia. Il periodo precedente era l'età d'oro della storia letteraria giapponese che lui aspirò, e anche in questo saggio citò i capolavori come il Makura no soshi e il Genji monogatari con ammirazione e grande rispetto, come scrisse nel 19 esimo capitolo, "Continuando a scrivere di questi fatti, mi accorgo di dire cose che sono già state tutte trattate nel Genji monogatrai o nel Makura no soshi. Eppure non per questo rinuncerò a parlare nuovamente di tali temi stimolanti".

Tra questi 244 diciamo "suoi monologhi" ci sono alcuni che sembrano solo le annotazioni, ma la maggior parte è interessante e suscita la nostra simpatia anche dopo circa 700 anni e rimango meravigliata dai suoi sguardi acuti e dal suo punto di vista ragionevole.

Ci sono alcuni capitoli veramente convincenti, e qui ne cito uno, il 235 esimo paragrafo.
In una casa in cui abita qualcuno gli estranei non possono entrare senza permesso. Invece in una casa disabitata si intrufolano senza regola i viandanti, vi penetrano anche volpi e civette e vi si insediano da padroni perché non c'è alcun umano sentore che le dissuada, e compaiono anche esseri di sembianze singolari, come gli spiriti degli alberi. Allo stesso modo in uno specchio che non ha né colori né disegni si riflettono un'infinita varietà di immagini. Se ne avesse infatti, non potrebbe riflettere le immagini. In uno spazio vuoto si può mettere tutto. L'irrompere nel nostro animo dei più svariati pensieri inutili a loro piacimento, non sarà forse dovuto al fatto che ciò che definiamo "animo" non ha consistenza propria? Se nell'animo ci fosse un padrone non vi entrerebbero tante cose.

Cioè dobbiamo essere forte e padrone del proprio animo...

Secondo un ipotesi, Kenko annotava i suoi pensieri e gli appunti dietro le lettere ricevute o i sutra. Poi quelli che non gli piacquero li incollava alle pareti del suo rifugio invece di buttarli via. Era certo di averli distrutti tutti quando morì. Ma dopo la sua morte vennero staccati dai suoi allievi che poi tentarono di mettere in ordine in un'opera. Così fu nato il Tsurezuregusa. Fatto sta che il manoscritto più antico tutt'ora esistente risale al 1431, cioè a decine di anni dopo la sua morte. Morire senza lasciare niente era la sua estetica. Forse non si aspettava che sarebbero stati staccati da qualcuno. Ma senza quel gesto sleale (per lui), non potremmo sapere i suoi sguardi acuti e i suoi pensieri…

Ho riletto questa eccezionale opera dopo tanti anni, ma l'ho trovata più interessante di quanto pensavo. La rileggerò ripetutamente...
Fioritura dei fiori del ciliegio 2017
In questi giorni si alternano i giorni freddi e quelli caldi, ed è molto difficile adattarmi a questi bruschi sbalzi di temperatura. Ma si starà avvicinando la primavera anche se ancora non si vede neppure la sua ombra. 
Secondo le previsioni della fioritura dei ciliegi recentemente aggiornate (il 16 febbraio), da nostra parte i fiori del ciliegio inizieranno a sbocciare intorno al 27-29 marzo.

Anche se Kenko scrisse nel 137 esimo paragrafo che "si deve ammirare i fiori di ciliegio solo in piena fioritura e la luna solo senza l'ombra? E' più suggestivo vagheggiare la luna velata attraverso la pioggia o ignorare al chiuso di una buia stanza quanto avanzata sia la primavera. Come i boccioli dei ciliegi che si stanno schiudendo o un giardino tappezzato di petali caduti e appassiti, ci sono tante altre scene mirabili!...", noi siamo ansiosi di sapere quando saranno in piena fioritura...
Fino a quando arriva veramente la primavera voglio rinchiudermi a casa come Kenko...

7 commenti:

Nyu Egawa ha detto...

Mi sembra molto interessante questo libro.. penso che lo comprerò! xD

Ariano Geta ha detto...

Concordo con Nyu, sembra molto interessante.
Riguardo la fioritura dei ciliegi, speriamo che siano belle giornate di sole per poter ammirare al meglio le chiome rosa e le nevicate di petali.

White Blossom✿ ha detto...

Che persona interessante Yoshida Kenko! Anche a me piace scrivere i pensieri, ma non sempre lo faccio... Credo che cercherò questo libro. Avendo già letto Seishonagon, e leggendo i brani che hai mostrato, penso che quest'altro scritto antico mi piacerà.
Chissà per quando è prevista qui la fioritura dei ciliegi...
Un abbraccio

edvige ha detto...

Molto interessante e poi come lo presenti tu invoglia a leggerlo.
Buona settimana.

Luigi ha detto...

veramente saggio questo scrittore Titti!!!
Un sorriso

Mirtillo14 ha detto...

Credo sia un libro molto interessante !!
Che spettacolo la fioritura dei ciliegi !! Un saluto

Titti ha detto...

@ Nyu,
spero che ti piaccia...

@ Ariano Geta,
non vedo l'ora che arrivi la fioritura dei ciliegi...

@ White Blossom,
spero che ti piaccia...

@ edvige,
spero se ti interessi...

@ Luigi,
mi piace molto...

@ Mirtillo 14,
Ora sto aspettando la fioritura...